L'intelligenza artificiale accelera l'innovazione

Prepararsi e preparare l’azienda a innovare con l’A.I.

La tecnologia

30 NOV 2020 Prepararsi e preparare l’azienda con l’A.I.

Pubblicato da Laura Zanfrini

L’innovazione basata sull’Intelligenza Artificiale non si improvvisa.

Prepararsi e preparare l’organizzazione all’innovazione dovrebbe diventare una priorità per la sostenibilità. Per farlo, è importante porsi molte domande. Iniziamo con i fondamentali.

L’intelligenza artificiale toglie lavoro alle persone?

Gran parte della stampa intorno all’A.I. si è concentrata sull’automazione e su cosa significherà per i posti di lavoro. Introdurre Intelligenza Artificiale implica necessariamente ridurre il bisogno di quella umana?

Partiamo dai dati. Secondo l’OECD il 14% dei lavori è ad alta probabilità di automazione mentre un 32% potrà essere trasformato radicalmente; per Ginny Rometty, presidente e CEO di IBM, l’A.I. trasformerà il 100% dei lavori, nei prossimi 5-10 anni. È certo che tutti i compiti automatizzabili saranno automatizzati, le previsioni del World Economic Forum di gennaio 2020 sono ottimistiche: i posti di lavoro creati dalle nuove tecnologie saranno superiori a quelli cancellati.

Anche i dati aggiornati a ottobre, che comprendono i primi impatti della crisi pandemica sulle aziende, continuano a non essere estremi:

Pevisioni su cambiamenti aziendali entro il 2025

Come cambia il lavoro delle persone quando si introduce A.I. in azienda?

Lo conferma l’Osservatorio del Politecnico di Milano: chi ha già adottato soluzioni di intelligenza artificiale non ha riscontrato effetti di sostituzione del lavoro umano, ma ha apprezzato la possibilità di destinare i lavoratori a mansioni a maggior valore aggiunto. Il progetto di verniciatura “intelligente” di Lamborghini ne rappresenta un buon esempio.

Quando segmenti del lavoro sono automatizzati tramite macchine, quasi sempre il lavoro degli esseri umani diventa più interpretativo e orientato ai servizi: coinvolge la risoluzione dei problemi, l’interpretazione dei dati, la comunicazione e l’ascolto, il servizio clienti e l’empatia, il lavoro di squadra e la collaborazione. Grazie alle macchine, il lavoro può rendersi più interessante, veloce e sicuro.

 

Come si decide se innovare con l’A.I.?

Innovare con l’impiego di Intelligenza Artificiale apre scenari nuovi.

Anche immaginando di sostituire con macchine o algoritmi il lavoro che è svolto oggi dalle persone, l’intelligenza artificiale produrrà valore aggiunto non eliminando il lavoro, ma trasformandolo. Questo sarà possibile nelle aziende in cui i leader avranno saputo ripensare il lavoro: la questione di come ciascun lavoro cambierà, si adatterà o scomparirà, dipenderà da decisioni e disegni organizzativi.

 

Occorre quindi progettare programmi di ampio respiro, ponendosi alcuni obiettivi intermedi:

  1. allenare mindset agili (modi non tradizionali di guardare alle situazioni contribuiscono a rendere i cambiamenti più rapidi ed efficaci)
  2. dare a tutti almeno un’infarinatura tecnica (è importante che ogni lavoratore sappia di che cosa si parla)
  3. dedicare una particolare attenzione alle questioni etiche (gli impatti dell’intelligenza artificiale sono importanti e non sono tutti chiari)
  4. fare leva sull’apprendimento continuo, che consente di evolvere e aggiornarsi (anche per evitare un complicato e costoso reskilling)
  5. *diffondere una diversa competenza di disegno organizzativo (super-jobs, super-teams e non solo cobots-robot collaborativi).

 

Perché innovare

L’Intelligenza Artificiale sta già cambiando il mondo del business, ed è solo agli albori. Molte trasformazioni sono ancora davanti a noi e il loro impatto è ancora da mettere a fuoco.

Il suggerimento è di sperimentare da subito innovazioni basate sull’Intelligenza Artificiale, anche quando non si è assolutamente certi di partire con l’applicazione giusta. Aspettando di non avere più dubbi si rischia di arrivare troppo tardi e di pagarla cara: bastano un paio di anni per perdere il treno dell’innovazione. Rinunciare a soluzioni A.I. all’avanguardia significa perdere l’opportunità di anticipare il mercato. A medio termine, non innovare comporta un grosso rischio in termini economici: quando si rimane indietro, si è costretti a spendere (perdere) risorse per adeguarsi invece che investirle per diventare leader nel proprio settore.

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